Sicurezza in cantiere - Prevenzione infortuni rischio elettrico

Attenzione agli infortuni causati da contatto o avvicinamento di attrezzature di lavoro con linee elettriche

In Italia, specie in aree di cantiere o in alcune situazioni lavorative, si sono riscontrati infortuni mortali o gravi conseguenti al contatto o all’avvicinamento di attrezzature di lavoro o macchine utensili a linee aeree.
È necessario sapere che l’avvicinamento alle linee elettriche aeree di media o alta tensione può causare scariche elettriche e folgorazione anche se non vi è stato contatto.
Negli infortuni causati da contatto o avvicinamento alle linee elettriche aeree sono coinvolti, in prevalenza, lavoratori che utilizzano mezzi o attrezzature con parti che durante il lavoro possono arrivare nei pressi delle linee, come gli operatori del settore edile e di ingegneria civile che lavorano in cantieri che si sviluppano in vicinanza di tali linee.
Dall’esame delle dinamiche di infortunio, si è evidenziato come l’attenzione del lavoratore sia concentrata sull’attività da effettuare, distogliendolo dall’attenzione per ciò che circonda l’attrezzatura di lavoro e dalla corretta valutazione della distanza che la separa dalla linea elettrica aerea. In particolare:

• Cantieri nei pressi di linee elettriche: autobetonpompe utilizzate per eseguire dei getti di calcestruzzo, i mezzi di trasporto e le autogrù durante le manovre per il carico/scarico e la movimentazione di materiali. Contatto con le linee aeree di media o alta tensione di lavoratori posti in quota su attrezzature quali Piattaforme elevabili o carrelli semoventi, o durante l’utilizzo di scale per l’accesso in quota o durante il lavoro su trabattelli o ponteggi. Svuotamento del cassone di un mezzo di trasporto per mezzo dell’innalzamento dello stesso, quando ciò avviene al di sotto di una linea aerea.

• Ambito agricolo o forestale o durante la potatura di piante: gli infortuni mortali e gravi hanno riguardato una percentuale consistente di lavoratori. Gran parte di questi infortuni hanno visto coinvolti gli addetti alla potatura di alberi che operavano in quota con un utensile (svettatoio), avendo avuto accesso alla postazione di lavoro per mezzo di una PLE, di un carrello semovente, di un’autogrù dotata di cestello o di un mezzo per lavori agricoli.

• Manutenzione o pulizia di insegne, pannelli solari, impianti di illuminazione o altro.

La legislazione e la normativa tecnica consentono di individuare le procedure di sicurezza da adottare nel caso in cui si debbano effettuare lavori non elettrici in vicinanza di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette o non sufficientemente protette.
I principali riferimenti legislativi sono:

• art. 83, Capo III del Titolo III del d.lgs. 81/2008;

• art. 117, Capo II del Titolo IV del d.lgs. 81/2008.

Norme tecniche:

• Norma CEI 11-27 Lavori su impianti elettrici;

• EN 50110-1:2013 Esercizio impianti elettrici: Procedure e organizzazione sicurezza.

Fatte salve le misure previste dalla normativa e dalle norme tecniche, Deval si rende disponibile nei seguenti termini:

Disalimentare un impianto per:

• lavori/manutenzione su impianto elettrico interconnesso alla propria proprietà o di cui ha comunque la disponibilità;

• lavori/manutenzione di opere civili di proprietà o di cui si ha comunque la disponibilità;

• altre motivazioni.

Si può richiedere inoltre la messa in sicurezza della cabina elettrica o della linea MT/BT che alimenta la fornitura interessata dai lavori.

Costo:
Deval determinerà il costo dell’intervento che sarà comunicato in seguito all’effettuazione del lavoro.

Tempi:
La richiesta deve essere formula almeno 5 giorni lavorativi antecedenti alla data richiesta per il fuori servizio.

Documentazione necessaria:
Copia fronte/retro di documento di identità in corso di validità.

Modalità di invio:
Per richiedere il servizio occorre compilare e inviare il modulo presente disponibile all'interno della sezione "Richiesta di disalimentazione e messa in sicurezza di impianti elettrici di Deval".